Un percorso che taglia diagonalmente il Piemonte toccando quasi tutte le province, sicuramente da percorrere in due tappe e che presenta un grande vantaggio: le absidi sono tutte sempre visibili.
Prende avvio nelle Langhe a Cortemilia, in provincia di Cuneo, dove la Pieve di Santa Maria conserva un abside romanica con peducci antropomorfi, zoomorfi e fitomorfi in pietra.
Un lungo balzo ci porta vicino a Chiusano d’Asti dove la chiesa di Santa Maria ha un abside ornata da piccoli peducci in cotto dalle variegate forme. .
A poca distanza, a Montechiaro d’Asti, la chiesa di Santa Maria conserva anch’essa interessanti peducci in cotto. .
Sempre nell’astigiano, a Montiglio Monferrato nella frazione Scandeluzza, la chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano ha anch’essa i tipici peducci in cotto frequenti nella zona.
Passati in provincia di Torino, a Moriondo Torinese nella frazione Lovencito, troviamo altri peducci in cotto nella chiesa di San Grato.
A Marentino nella imponente chiesa di Santa Maria Assunta troviamo un’abside ornata da peducci in cotto alcuni dei quali rappresentano dei visi umani.
Ad Albugnano, nella chiesa di San Pietro, a poca distanza dalla canonica di Vezzolano, si trova il gioiello del percorso. L’abside ospita degli splendidi peducci in pietra fortemente simbolici.
Scavalcata la collina torinese arriviamo a Lauriano, dove una piacevole camminata ci porta alla cappella Romitorio e anche qui troviamo i classici capitelli in cotto.
Un lungo spostamento ci porta poi a Mergozzo, in provincia di Verbania, nei pressi del lago Maggiore, dove nelle chiese di Santa Marta e San Giovanni Battista a Montorfano possiamo vedere peducci scolpiti nel duro granito della zona.
Verificato il: 01/03/2023 00:00:01
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