Chiesa dei Santi Giorgio e Grato - Andezeno (TO)

Interesse della chiesa secondo lo schema di Chieseromaniche.it, valutazione del 24 settembre 2022

Vale la gita - Merita una deviazione - Interessante - Segnalata


  Notizie generali: sorta nel XII secolo, forse dipendente dal monastero di Breme, ha subito restauri nel 1959. Presenta le caratteristiche delle chiese romaniche del Monferrato e dell'Astigiano. Forse è sorta su una più piccola costruita con materiale romano di recupero.


LOGISTICA
Chiesa dei Santi Giorgio e Grato: informazioni per la visita

  Come arrivare: nel recinto del cimitero, a circa un chilometro a nord del paese, sulla sommità di una collina. Dalla SP 119, provenendo da Chieri, al semaforo prendere a sinistra per via Roma, quindi Via Regina Elena e strada di San Giorgio

Icona Google Earth Percorso GPS (File KMZ Goolge Hearth): Andezeno-SanGiorgio.kmz

Icona Segnaposto Google Earth Segnaposto Earth (File KMZ Goolge Hearth): Andezeno-SanGiorgio.kmz

  Coordinate Nord, Est (Apre Google Maps): 45.045217, 7.865504

  Itinerario 1 'Collina Torinese' - 2ª visita
  Itinerario 2 'Rete Romanica di Collina 2 - Da Chieri a Vezzolano' - 1ª visita
  Itinerario 3 'Andar per Absidi 1°' - 10ª visita

 Scopri le Altre Chiese nei Dintorni

  Note logistiche: visitabilità limitata all'orario di apertura del cimitero. Possibilità di parcheggio davanti al cimitero. Normalmente chiusa. Parrocchia tel. 011 9434212


DESCRIZIONE
Chiesa dei Santi Giorgio e Grato: cosa vedere

  Da vedere: architettura;

  Periodo prevalente: 12º secolo.

  Chiesa "Orientata"

  Esterno: la facciata è frutto dei restauri del 1791 e del 1959, originali i blocchi di pietra sugli spigoli. La parete sud presenta inferiormente una struttura a ciottoli e mattoni; nella parte mediana mattoni accuratamente disposti a «spina di pesce». In basso a destra si notano tracce di una ammorsatura di muro precedente; la parte alta è di recente costruzione; nella parte terminale di destra si notano tracce di un coronamento laterizio; al centro una porta con arco falcato a conci di arenaria. Un frammento con decorazioni a foglie è inserito nella muratura a sinistra della porta. L'abside è divisa in cinque campi da quattro semi colonne in pietra; al centro del primo e terzo campo si apre una monofora con arco a tutto sesto ricavato in un unico blocco di pietra, a doppio sguancio, come gli stipiti; è coronata da archetti pensili a tutto sesto, due per campo, ciascuno ricavato in un solo blocco e poggiante su mensoline scolpite. Il coronamento è sormontato da una fila di mattoni disposti a «dente di sega» e una cimasa di pietra. La muratura absidale è a grossi blocchi di pietra grigio-azzurra, alternati a file di mattoni. Delle figure inserite dentro gli archetti pensili resta un fiore stilizzato. Il capitello della semi colonna destra della seconda campitura si presenta tronco-conico con scolpite foglie d'acqua; la ghiera dell'arco della monofora del terzo campo è delimitata da un motivo geometrico scolpito; nella quarta campitura la mensolina del fregio è a fogliala parete nord presenta tracce di mattoni disposti «a spina di pesce»; nella muratura si leggono tre monofore tamponate.

  Interno: nella parete nord si vedono le tamponatura delle monofore. I piedritti di raccordo dell'abside hanno capitelli scolpiti, a motivi triangolari quello a sud, e reggono l'arco trionfale di mattoni.

  Chiesa dei Santi Giorgio e Grato: album fotografico

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APPROFONDIMENTI
Chiesa dei Santi Giorgio e Grato: informazioni per conoscerla meglio


  I Santi titolari: scopri la loro storia, simbologia e iconografia

 Scopri San Giorgio

Uno dei 14 Santi Intercessori o Ausiliatori o Soccorritori.
Secondo la tradizione fu un militare nato in Cappadocia intorno al 270 e martirizzato in Palestina, a Lidda (attuale Tel Aviv), nel 303.
Secondo la leggenda Gesù gli predisse che sarebbe morto tre volte. Per tre volte fu martirizzato, ma due volte resuscitò.
Il culto di San Giorgio fu approvato da Papa Gelasio nel 494.
La leggenda del drago è riportata nella Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine.
In Libia, presso la città di Silene viveva in uno stagno un drago.
Il Drago pretendeva prima vittime animali e poi umane, fino a chiedere come vittima la figlia... Vedi scheda

 Scopri San Grato di Aosta

Vissuto nella seconda metà del V secolo, studiò a Vercelli e diventò vescovo di Aosta.
I suoi resti vennero collocati nella cattedrale di Aosta tra il XII ei il XII secolo e sono conservate in un reliquiario del XV secolo. Molto diffuso nelle campagne e nelle montagne perché secondo la leggenda avrebbe tenuto lontana una invasione di topi con l'acqua benedetta.... Vedi scheda


  Sitografia: link selezionati per approfondire la conoscenza della chiesa

•  http://archeocarta.org/andezeno-to-chiesa-di-san-giorgio-al-cimitero/  - Verificato il 30/04/2018

•  http://www.consorziosanluca.eu/il-consorzio/portfolio/item/105-la-chiesa-di-san-giorgio-al-cimitero.html  - Verificato il 30/04/2018

  Descritta:

Copertina  a pagina 185 della 'Guida Rossa Di Torino' del TCI Edizione 1976;

Copertina  a pagina 111 di 'Piemonte' Edizione TCI - La Biblioteca di Repubblica 2005;

Copertina  a pagina 1071 di 'Il Piemonte paese per paese' Ed. Bonechi.

  Bibliografia:

Copertina Le chiese romaniche delle campagne astigiane: un repertorio

  Referenze fotografiche: scopri chi ha scattato le foto della chiesa
Clicca sul link per vedere la foto

• Facciata  - Marco Actis Grosso - 2018

• Portale anteriore  - Marco Actis Grosso - 2018

• Facciata e fianco destro  - Marco Actis Grosso - 2018

• Fianco destro  - Marco Actis Grosso - 2018

• Fianco destro - dettaglio muratura  - Marco Actis Grosso - 2018

• Abside  - Marco Actis Grosso - 2018

• Abside  - Marco Actis Grosso - 2018

• Abside  - Marco Actis Grosso - 2018

• Monofora absidale  - Marco Actis Grosso - 2018

• Monofora absidale  - Marco Actis Grosso - 2018

• Interno  - Giulio Pedrana - 2022

• Calotta absidale  - Giulio Pedrana - 2022

• Fregio  - Giulio Pedrana - 2022

• Pannello illustrativo  - Giulio Pedrana - 2022

  Aggiornamento del 24/09/2022

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