… ed ecco Pietro martire o da Verona…

Storia

Nato a Verona a fine 1100 o inizio '200 da una famiglia catara.
Si formò a Bologna dove conobbe San Domenico e qui entrò nell'ordine domenicano.
Su incarico di Gregorio IX divenne un predicatore e nemico delle eresia, pur essendo nato da una famiglia catara.
Intorno al 1235 operò a Como.
Nel 1240 divenne priore del convento domenicano di Asti; nel 1241 priore in quello di Piacenza.
Nel 1251 fu nominato da Papa Innocenzo IV inquisitore per le città e provincie di Cremona, Milano e Como.
Nel 1252 venne assassinato da alcuni sicari assoldati, sembra, da capi eretici lombardi.
Nella foresta di Seveso, l’assassino, secondo la tradizione Carino Balsamo, lo colpì alla testa con un falcastro (una specie di roncola) e poi lo pugnalò al fianco.
Il corpo di Pietro fu trasportato a Milano e fu sepolto nel cimitero vicino al convento di S. Eustorgio.
Il 9 marzo 1253, Papa Innocenzo IV lo fece santo.
Oggi, le sue spoglie riposano nella chiesa di S. Eustorgio di Milano.

Attributi e Iconografia

abito domenicano con un libro in una mano, la palma del martirio nell'altra e con il capo trafitto da una roncola o un grosso coltello.

Calendario

6 aprile o 29 aprile.

Invocato per

mal di testa.

Fonti

Wikipedia

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