Alla scoperta del Beato Antonio Neirotti
Perché una scheda sul Beato Antonio Neirotti
Con la nostra scheda dedicata a Beato Antonio Neirotti, potrai:
♦ riconoscere la figura negli affreschi e nei dipinti: grazie alle informazioni dettagliate e alle immagini illustrative, sarà più facile riconoscere chi è raffigurato nelle opere d'arte;
♦ avere gli elementi di base per conoscere chi è il titolare di una chiesa;
♦ approfondire la tua conoscenza: con la bibliografia e i link a siti specializzati, potrai approfondire la tua conoscenza sul Beato Antonio Neirotti e scoprire altri aspetti interessanti della sua vita e del suo culto.
Chi è il Beato Antonio Neirotti: la storia tra leggende e realtà
Il Beato Antonio Neirotti nacque a Rivoli, presso Torino, nella prima metà del XV secolo ed entrò giovanissimo nell’Ordine dei Frati Predicatori. |
![]() Beato Antonio Neirotti - Druento (TO) - San Giuliano |
Come riconoscere il Beato Antonio Neirotti nell’arte sacra: attributi e iconografia
Il Beato Antonio è rappresentato in abito domenicano, con la tunica bianca e il mantello nero.
Talvolta appare con un libro, simbolo della predicazione, o in atteggiamento orante, sottolineando la sua figura di frate dedito alla vita comunitaria e alla preghiera.
Nelle raffigurazioni locali è inserito tra i santi taumaturghi e intercessori contro le pestilenze, come nella Cappella di San Giuliano alla Mandria di Druento, segno della sua percezione come protettore vicino alle necessità del popolo.
Quando si festeggia il Beato Antonio Neirotti
16 maggio
Cosa e chi protegge il Beato Antonio Neirotti
È venerato in modo particolare a Rivoli e nelle comunità piemontesi legate all’Ordine domenicano. Non è patrono ufficiale di categorie o mestieri, ma è percepito come guida spirituale e protettore delle comunità locali che ne custodiscono la memoria
Perchè si invoca il Beato Antonio Neirotti
La tradizione popolare lo ricorda come intercessore in caso di malattie e difficoltà familiari. La sua figura è associata alla protezione delle comunità rurali e alla custodia della vita quotidiana, in analogia con altri santi domenicani venerati a livello locale.
Dove trovare informazioni sul Beato Antonio Neirotti: fonti bibliografiche
Bibliotheca Sanctorum, vol. II, Roma, Istituto Giovanni XXIII, 1962, voce “Antonio Neirotti”.
Giovanni Axerio, Beati e santi domenicani del Piemonte medievale, Torino, Effatà Editrice, 1998.
Dove trovare approfondimenti sul Beato Antonio Neirotti: sitografia
Le rappresentazioni del Beato Antonio Neirotti: galleria fotografica
Riepilogando
Beato Antonio Neirotti è venerato dalla Chiesa cattolica. La sua memoria liturgica si celebra il 16 maggio. Il Beato Antonio è rappresentato in abito domenicano, con la tunica bianca e il mantello nero.
Talvolta appare con un libro, simbolo della predicazione, o in atteggiamento orante, sottolineando la sua figura di frate dedito alla vita comunitaria e alla preghiera.
Nelle raffigurazioni locali è inserito tra i santi taumaturghi e intercessori contro le pestilenze, come nella Cappella di San Giuliano alla Mandria di Druento, segno della sua percezione come protettore vicino alle necessità del popolo. È venerato come protettore di è venerato in modo particolare a rivoli e nelle comunità piemontesi legate all’ordine domenicano. non è patrono ufficiale di categorie o mestieri, ma è percepito come guida spirituale e protettore delle comunità locali che ne custodiscono la memoria. È invocato in modo particolare per la tradizione popolare lo ricorda come intercessore in caso di malattie e difficoltà familiari. la sua figura è associata alla protezione delle comunità rurali e alla custodia della vita quotidiana, in analogia con altri santi domenicani venerati a livello locale..
