Interesse della chiesa secondo lo schema di Chieseromaniche.it, valutazione del 01 febbraio 2024
Vale la gita - Merita una deviazione - Interessante - Segnalata
Notizie generali: caratterizzata dagli elementi propri dell'architettura romanica novarese e lombarda. L'interno fu profondamente trasformato nel '600 e '700 quando, nel 1668, fu costruita la cappella dedicata a Sant'Antonio da Padova, per volere dell'abate commendatario Alfonso Litta di Milano; nella navata settentrionale furono aggiunti stucchi seicenteschi e dipinti di Francesco Bellotti ( ) di Busto Arsizio, attivo a Dulzago negli anni 1670-80. Negli anni 1735 e 1736 venne reso unitario l'interno mediante una decorazione caratterizzata da gigantesche cornice modanate sui toni dei colori ocra e grigio eseguite dal pittore quadraturista novarese Carlo Morino (attivo almeno dal 1726 al 1751), con lo stemma dell'abate commendatario Antonio del Pozzo. Nel secondo ventennio del '700 venne realizzata nella navata meridionale la cappella del Santo Rosario riccamente decorata con stucchi e dipinti. Nei pressi della chiesa si conserva la sala capitolare del XIV secolo con affreschi dei secoli XIV, XV e XVI. |
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Itinerario 1
'Varallo' - 3ª visita
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Scopri le Altre Chiese nei Dintorni |
Note logistiche: Visitabilità limitata dalla poca disponibilità dei gestori. |
DESCRIZIONE
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Da vedere: architettura; pittura; |
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Periodo prevalente: 12º secolo. |
Chiesa "Orientata" |
Esterno: della originaria costruzione romanica del XII secolo si conservano le tre absidi e parti di muratura in ciottoli di fiume disposti a lisca di pesce. È caratterizzata da un grande tiburio a pianta quadrangolare in mattoni a vista che si alza sopra l'ultima campata. |
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Interno: della originaria costruzione romanica del XII si conservano i pilastri a fascio e due volte della navata mediana con notevoli capitelli. nella navata destra affreschi di Santi e altri affreschi tardo quattrocenteschi. Nell'abside lacerti di affreschi cinquecenteschi. Il tiburio all'interno presenta una volta a crociera costolonata decorata in origine da campiture di colore giallo e rosso, successivamente ricoperte dagli affreschi dell'Apocalisse databili attorno alla seconda metà del XII secolo. |
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Chiesa o Canonica Regolare di San Giulio: album fotografico
ATTENDERE CARICAMENTO DI 18 FOTOGRAFIE
APPROFONDIMENTI
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• http://archeocarta.org/bellinzago-no-badia-di-dulzago-e-chiesa-di-san-giulio/ - Verificato il 02/06/2021 |
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Descritta: a pagina 649 della 'Guida Rossa del Piemonte' del TCI Edizione 1976; a pagina 1184 di 'Il Piemonte paese per paese' Ed. Bonechi. |
Referenze fotografiche: scopri chi ha scattato le foto della chiesa • Abside - Giulio Pedrana - 2021 • Abside - Giulio Pedrana - 2021 • Abside - Giulio Pedrana - 2021 • Abside - Giulio Pedrana - 2021 • Madonna del Latte - Pietro Masseroni - 2024 • San Giovanni Battista - Pietro Masseroni - 2024 • Santi Rocco, Agata, Sebastiano e Marta - Pietro Masseroni - 2024 • Tracce di affreschi - Pietro Masseroni - 2024 • San paolo - Pietro Masseroni - 2024 • Interno - Pietro Masseroni - 2024 • Affresco - Pietro Masseroni - 2024 • Affresco - Pietro Masseroni - 2024 • Altare - Pietro Masseroni - 2024 • Madonna del Rosario - Pietro Masseroni - 2024 • Statua di San Giulio - Pietro Masseroni - 2024 • Volta affrescata - Pietro Masseroni - 2024 • Pannello illustrativo - Pietro Masseroni - 2024 • Pannello illustrativo - Pietro Masseroni - 2024 |
Aggiornamento del 01/02/2024 |
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