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Chiesa di San Leonardo - Borgomanero (NO)


LOGISTICA

  Come arrivare: in vicolo San Leonardo.

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  Nord, Est: 45.701541, 8.462285

  Itinerario 'Borgomanero e Gattico' - 2ª visita

  Altre Chiese nei Dintorni


DESCRIZIONE

  Da vedere: architettura; pittura;

  Periodo prevalente: 12º secolo.

  Notizie generali: romanica, risale al XII secolo, manomessa senza alterazioni di fondo. Edificata a cura dei conti di Pombia, su una preesistente chiesa romanica, come chiesa del borgo San Leonardo. In epoca barocca furono sopraelevati i muri, aperte due finestre in facciata e murata l'originaria porta sud. La storia della chiesa romanica di San Leonardo è, naturalmente, strettamente collegata alle origini di Borgomanero. Dai pochi documenti disponibili, si constata che la prima denominazione "ufficiale" di Borgomanero è Burgus Sancti Leonardi (ossia Borgo di San Leonardo). Questo nome deriva appunto dalla chiesa di San Leonardo, la prima del territorio, che, presumibilmente, risale agli anni tra il 1125 e il 1150 e che fungeva da riferimento, non solo religioso, per i pellegrini che viaggiavano lungo la Via Francisca. Dalla "carta di Romagnano" del 1198 sappiamo che a quel tempo Borgo San Leonardo godeva già della qualifica di borgo franco, cioè un borgo affrancato da prestazioni servili, estraneo alla giurisdizione comitale che pure manteneva una certa autorità ed influenza. Ancora nel 1202 si parla di Borgo San Leonardo nel documento relativo alla Convenzione fra Novara e i Conti di Biandrate, che erano i legali proprietari della zona, che cedevano i territori al di sotto di Gozzano fino a Romagnano ai Novaresi. A partire dal 1231 il nome di Borgo S. Leonardo non compare più in alcun documento. Rimane una delle tante chiese devozionali nelle campagne intorno al borgo. La mancanza di citazioni nei documenti non significa però abbandono e ne fanno testimonianza i diversi strati di affreschi dal XIII al XVI secolo. Nei secoli successivi da romanica, all’interno, verrà modificata in barocco fino al 1955 quando iniziarono importanti lavori di restauro, durati molti anni, che portarono la chiesa allo stato attuale.

  Esterno: in blocchi di serizzo ben squadrati in facciata e nei contrafforti; nei muri laterali tracce di muratura a corsi, talvolta a lisca di pesce. E' a navata unica absidata e la facciata a capanna reca sopra la porta una lunetta e una finestrella a croce. Grossi contrafforti scandiscono i muri laterali in corrispondenza delle campate interne; i contrafforti e la facciata sono composti da pietre squadrate, mentre la muratura presenta corsi irregolari di ciottoli e qualche tratto a spina di pesce. All’interno le pareti sono scandite da lesene sormontate da capitelli di pietra e dai conci d'imposta sui quali si innestavano gli archi delle volte che i restauri degli anni ’50 hanno eliminato, ritenendole non originali. All’ingresso del settore absidale c’è un arco trionfale e si conserva un sedile di pietra in corrispondenza dello zoccolo dell’abside. Le finestrelle dell'abside hanno doppia strombatura e la volta in cotto.

  Interno: a navata unica terminante con abside semicircolare e archi longitudinali poggianti su modanature con funzioni di mensola. I capitelli, uno diverso dall'altro, sono di probabile reimpiego. Nell'abside affreschi di ispirazione romanica del XII secolo, rappresentano il Pantocratore racchiuso nella mandorla e circondato dai simboli degli evangelisti. Sotto gli apostoli collegati fra loro con l'alternata sovrapposizione dei piedi. Altri affreschi sono del '400 e '500. Il ciclo di affreschi che decora la chiesa di San Leonardo è la più antica testimonianza pittorica del borgo. La datazione sullo scorcio del secolo XIII colloca l’esecuzione degli affreschi a quasi due secoli di distanza dalla costruzione dell’edificio che li ospita. Le pitture più antiche occupano le pareti dell’abside, i pilastri dell’arco trionfale e le pareti laterali della prima e della seconda campata, a partire dall’abside. L’impianto compositivo della decorazione nel settore absidale riproduce lo schema tradizionale che comprende l’immagine del Cristo Pantocratore entro la mandorla, attorniato dai simboli degli Evangelisti nel catino dell’abside, la serie dei dodici Apostoli nel cilindro sottostante e, sullo zoccolo della parete, il ciclo dei mesi che rappresenta le attività agricole suddivise nei dodici mesi dell’anno. Sulle pareti laterali serie di santi e scene narrative sono variamente disposte secondo un ordine solo in parte ricostruibile, date le ampie lacune delle lunette della prima campata e la totale assenza di dipinti sulle pareti della terza campata, sulle quali si può ipotizzare che proseguisse la decorazione. Gli affreschi, databili alla fine del XIII secolo, furono inizialmente attribuiti al Maestro di Angera; attualmente la critica preferisce riconoscere nell’autore degli affreschi di San Leonardo una personalità autonoma, probabilmente formatosi nella bottega del Maestro di Angera e appartenente allo stesso ambito culturale. Il pittore attivo nella chiesa di San Leonardo è uno degli artisti più interessanti fra quelli operanti nel Novarese a cavallo tra Duecento e Trecento. Nel suo stile si coglie il passaggio dall’influenza dell’iconografia e dei procedimenti pittorici ed espressivi bizantini, ad un linguaggio più sciolto e “naturale”; le scene narrative segnalano un'apertura alle novità della pittura gotica d’Oltralpe che si stava diffondendo in Italia settentrionale.

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APPROFONDIMENTI


  I Santi titolari:

•  146-Leonardo.htm


  Sitografia:

•  http://archeocarta.org/borgomanero-no-oratorio-di-san-leonardo/  - Verificato il 10/03/2021

•  https://www.borgomaneroparrocchia.it/storia-della-parrocchia/la-chiesa-di-san-leonardo-a-borgomanero/  - Verificato il 10/03/2021

  Descritta:

Copertina  a pagina 604 della 'Guida Rossa del Piemonte' del TCI Edizione 1976;

Copertina  a pagina 1237 di 'Il Piemonte paese per paese' Ed. Bonechi.

  Referenze fotografiche:

• Facciata  - Roberto Pacitti - 2021

• Facciata e fianco  - Roberto Pacitti - 2021

• Abside  - Roberto Pacitti - 2021

• Pannello illustrativo  - Roberto Pacitti - 2021

• Vista  - Daniele Ghisla - 2021

• Interno  - Roberto Pacitti - 2021

• Acquasantiera  - Roberto Pacitti - 2021

• Interno affrescato  - Roberto Pacitti - 2021

• Abside affrescata  - Roberto Pacitti - 2021

• Abside e fianco affrescati  - Roberto Pacitti - 2021

• Pantocratore  - Roberto Pacitti - 2021

• Santi  - Roberto Pacitti - 2021

• Vergine dei 7 dolori  - Roberto Pacitti - 2021

• Ultima cena  - Daniele Ghisla - 2021

• Santi  - Daniele Ghisla - 2021

• Pantocratore  - Daniele Ghisla - 2021

• Pantocratore  - Daniele Ghisla - 2021

• Madonna sette dolori  - Daniele Ghisla - 2021

• Giuda con armigeri  - Daniele Ghisla - 2021

• Adorazione  - Daniele Ghisla - 2021

• Madonna con San Pietro e Paolo  - Daniele Ghisla - 2021

• Madonna col Bambino  - Daniele Ghisla - 2021

• Madonna del Latte  - Daniele Ghisla - 2021

• Trinità  - Daniele Ghisla - 2021

  Aggiornamento del 10/03/2021

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