Interesse della chiesa secondo lo schema di Chieseromaniche.it, valutazione del 03 novembre 2023
Vale la gita - Merita una deviazione - Interessante - Segnalata
Notizie generali: il primo documento riguardante il ricetto di San Mauro in Almese risale al 1029, anno in cui il Marchese di Torino Olderico Manfredi dona un terzo dei suoi possedimenti valsusini all'Abbazia di S. Giusto in Susa, inclusa la "curtis" di San Mauro. In quel periodo esiste già, molto probabilmente, una chiesa con campanile, costruita su di un affioramento roccioso. Tra il 1281 e il 1285 la curtis viene trasformata in borgo fortificato, cioè in "castrum", mentre il campanile diventa la torre che ancor oggi vediamo. E' la parte meglio conservata del borgo. La chiesa assume le funzioni di magazzino di derrate alimentari, sede di tribunale e del castellano abbaziale |
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Itinerario 1
'Torino e bassa Val Susa' - 5ª visita
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DESCRIZIONE
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Da vedere: campanile; |
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Periodo prevalente: 11º secolo. |
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Campanile: la torre è l'antico campanile della chiesa e si presenta in stile romanico con archetti pensili. |
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Ex Chiesa di San Mauro: album fotografico
ATTENDERE CARICAMENTO DI 6 FOTOGRAFIE
APPROFONDIMENTI
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• https://www.vallesusa-tesori.it/it/luoghi/almese/torre-e-ricetto-di-san-mauro - Verificato il 18/04/2022 |
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Bibliografia: |
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Le Vie Francigene dai due valichi a Torino |
Referenze fotografiche: scopri chi ha scattato le foto della chiesa • Vista - Marco Actis Grosso - 2023 • Vista - Marco Actis Grosso - 2023 • Campanile - Marco Actis Grosso - 2023 • Campanile - Marco Actis Grosso - 2023 • Vista - Marco Actis Grosso - 2023 • Pannello illustrativo - Marco Actis Grosso - 2023 |
Aggiornamento del 03/11/2023 |
1604 |