Vale la gita - Merita una deviazione - Interessante - Segnalata
LOGISTICA |
Come arrivare: in frazione San Mauro, da via dei caduti. |
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Nord, Est: 45.115867, 7.405675 |
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Itinerario
'Torino e bassa Val Susa' - 5ª visita
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DESCRIZIONE |
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Da vedere: campanile; |
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Periodo prevalente: 11º secolo. |
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Notizie generali: il primo documento riguardante il ricetto di San Mauro in Almese risale al 1029, anno in cui il Marchese di Torino Olderico Manfredi dona un terzo dei suoi possedimenti valsusini all'Abbazia di S. Giusto in Susa, inclusa la "curtis" di San Mauro. In quel periodo esiste già, molto probabilmente, una chiesa con campanile, costruita su di un affioramento roccioso. Tra il 1281 e il 1285 la curtis viene trasformata in borgo fortificato, cioè in "castrum", mentre il campanile diventa la torre che ancor oggi vediamo. E' la parte meglio conservata del borgo. La chiesa assume le funzioni di magazzino di derrate alimentari, sede di tribunale e del castellano abbaziale |
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Campanile: la torre è l'antico campanile della chiesa e si presenta in stile romanico con archetti pensili. |
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APPROFONDIMENTI |
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• https://www.vallesusa-tesori.it/it/luoghi/almese/torre-e-ricetto-di-san-mauro - Verificato il 18/04/2022 |
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Bibliografia: |
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Aggiornamento del non rilevata sul campo, censita in base alla bibliografia. |
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