Interesse della chiesa secondo lo schema di Chieseromaniche.it, valutazione del 19 settembre 2020
Vale la gita - Merita una deviazione - Interessante - Segnalata
Notizie generali: pericolante e l'interno è vuoto con ciarpame vario. Il primo documento che fa riferimento alla chiesa è del 1197, mentre nel 1245 divenne semplice oratorio. Le prime vere descrizioni dell’edificio risalgono al 1600 e al 1606 quando, con interventi di restauro, venne trasformato in un piccolo santuario mariano con un’immagine della Madonna delle Grazie. Nei primi decenni del 1700 fu abbandonata: un documento del 1731 la descrive come magazzino per riporre i prodotti della terra, dove si celebra solo in occasione della festa di san Maurizio. Dall’inizio dell’Ottocento comincia un graduale decadimento della chiesa che, per decreto vescovile del 1834 «stante il cattivo stato in cui si trovava», fu alienata per 500 lire a Paolo Placido Scaravelli e divenne quindi proprietà privata. E' poi con una donazione che, nel 1986, diventa patrimonio della Città di Biella. |
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Itinerario 1
'Da Massazza a Sordevolo passando per Biella' - 8ª visita
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DESCRIZIONE
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Da vedere: architettura; |
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Periodo prevalente: 12º secolo. |
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Esterno: resti dell'abside e della muratura in ciottoli |
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Chiesetta di San Maurizio: album fotografico
ATTENDERE CARICAMENTO DI 5 FOTOGRAFIE
APPROFONDIMENTI
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• https://www.lastampa.it/biella/appuntamenti/2019/09/24/news/biella-gli-alpini-vogliono-restaurare-la-chiesetta-di-san-maurizio-1.37501059 - Verificato il 19/09/2020 |
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Referenze fotografiche: scopri chi ha scattato le foto della chiesa • Facciata - Giulio Pedrana - 2020 • Fianco destro - Giulio Pedrana - 2020 • Fianco sinistro - Giulio Pedrana - 2020 • Abside - Giulio Pedrana - 2020 • Abside dettaglio - Giulio Pedrana - 2020 |
Aggiornamento del 19/09/2020 |
1483 |