"Il Richiamo delle Campane"
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Chiese del mese |
Tra i tanti campanili piemontesi e valdostani, abbiamo scelto di concentrarci sullo splendido Campanile Rettoria di San Secondo a Magnano in provincia di Biella e sul campanile della Chiesa di San Vincenzo di Saragozza a Saint-Vincent in provincia di Aosta, due esempi emblematici che rappresentano la ricchezza e la varietà di queste strutture e sono affiancati a chiese di notevole interesse.
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![]() Rettoria di San Secondo - Magnano (BI) |
Sulla Serra di Ivrea, verso la Val D'Aosta
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Biblioteca |
Un nuovo documento di Chieseromaniche per scoprire i campanili della Valle d'Aosta. ![]() |
Giancarla Rosso - All'ombra dei campanili valdostani - Documenti di Chieseromaniche n° 13 - Maggio 2025 - 21 pagine - Gratuito I campanili, o più precisamente le torri campanarie, muti testimoni della vita artistica, sociale e religiosa della Valle d’ Aosta, si ergono per la maggior parte staccati dalla parrocchiale, quale recupero della vecchia torre di un castello antico. Essi, simbolo della comunità, dovevano avere un’altezza ragguardevole in modo da consentire la propagazione del suono delle campane, che regolava la vita del borgo, il più lontano possibile. Infatti, campanili e torri campanarie si individuano da lontano con le loro guglie dalle forme più disparate: a piramide quadrata o ottagonale, in stile delfinato, slanciatissime a flèche o addirittura a forma di tiara. I più antichi risalgono all’XI – XII secolo ed ognuno ha una propria storia che vale la pena approfondire… ![]() |
Itinerari tematici di scoperta
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Campanili valdostani 1 - Da Saint-Vincent ad Aosta |
![]() Itinerario tematico di scoperta: campanili valdostani - Da Saint-Vincent ad Aosta |
L’itinerario proposto parte da Saint Vincent, dalla chiesa di San Vincenzo di Saragozza. Tramite la SS 26 si raggiunge dopo 5 chilometri Chatillon per ammirare il campanile della chiesa di San Pietro. Proseguendo sulla SS 26 si giunge a Chambave (chiesa di San Lorenzo) per attraversare la Dora e passare sulla sponda destra. Utilizzando le panoramiche strade interne ammiriamo prima San Maurizio a Fenis poi Saint-Marcel a Saint-Marcel. Si ritorna sulla SS 26 per raggiungere Aosta. È utile sostare al parcheggio Carrel, a pochi passi dal centro e raggiungere facilmente i cinque monumenti consigliati.
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Campanili valdostani 2 - Da Aosta a Courmayeur |
![]() Itinerario tematico di scoperta: campanili valdostani - Da Aosta a Courmayeur |
Questo itinerario parte da Aosta in direzione Gressan sulla SR 20 ove si giunge dopo 5 chilometri. Si prosegue per altri 5 km e si giunge alla torre campanaria di Saint Leger ad Aymavilles. Attraversata Aymavilles ci portiamo sulla SS 26 in direzione Saint Pierre per ammirare la chiesa posizionata accanto al castello. Proseguendo sulla strada statale si giunge a Villeneuve Parcheggiata l’auto, una salita pedonale di circa 300 metri porta al campanile della chiesa cimiteriale di Santa Maria. Ripartiti da Villeneuve, si imbocca la SS 26 che toccherà in successione Arvier, Avise (con deviazione dal percorso sulla SR26 di circa un chilometro), La Salle, Morgex, Pré Saint Didier e infine Courmayeur.
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Gallerie Tematiche
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![]() Gallerie Tematiche Guglie dei campanili |
Anche questo mese interrompiamo la serie delle gallerie tematiche dedicate agli Archetti pensili per presentare una Galleria Tematica che illustra le principali tipologie di guglie presenti nei campanili piemontesi e valdostani Le guglie dei campanili
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I Santi del mese
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I santi del mese sono i protettori contro i fulmini. Fin dall’antichità, i campanili – con le loro guglie svettanti verso il cielo – sono stati simboli di elevazione spirituale, ma anche bersagli naturali dei fulmini. Questo legame tra altezza e vulnerabilità ha contribuito alla nascita di credenze popolari e alla devozione verso santi protettori contro le tempeste. Tra questi, Sant’Antonio Abate, invocato per la protezione degli animali e delle campagne, è anche difensore contro gli incendi causati dai fulmini. Santa Barbara, spesso raffigurata con una torre, è protettrice contro i fulmini e le esplosioni, invocata dai campanari e dagli artiglieri. San Floriano, invece, è patrono dei vigili del fuoco e protettore contro gli incendi in genere. Così, architettura, fede e natura si intrecciano in un racconto antico, dove i campanili diventano sentinelle tra cielo e terra, e i santi, custodi contro la furia degli elementi.
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