talvolta presentato come parente dell'antilope è un asino selvatico particolarmente orgoglioso e feroce, inaddomesticabile.
È esperto di astronomia e del calendario ecclesiastico.
Con i suoi ragli annuncia le ore del giorno e della notte e all'equinozio raglia dodici volte di giorno e dodici volte di giorno.
Secondo alcuni autori è un animale pigre futile e il suo verso ricorda la voce dei demoni.
Secondo alcuni simbolo dell'uomo schiavo dei piaceri.