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Pantocratore: la storia tra leggende e realtà
Il Cristo Pantocratore (Χριστός Παντοκράτωρ; dal greco pan [tutto] e kràtein [dominare con forza, avere in pugno]) è una raffigurazione di Gesù in gloria, tipica dell'arte bizantina e in genere paleocristiana e anche medievale, soprattutto presente nei mosaici e affreschi absidali.
Cristo è ritratto in atteggiamento maestoso e severo, vestito di porpora e seduto come giudice, alla fine dei tempi, su un trono prezioso.
Con la mano destra è nell'atto di benedire con le tre dita alzate, secondo l'uso poi rimasto nella chiesa ortodossa. La disposizione delle dita di tale mano spesso tende a formare una "X" con indice e medio e una specie di "C" con pollice, anulare e mignolo, rappresentando le lettere iniziali e finali del nome "Cristo" in greco antico (Χριστός).
Nell'altra mano tiene un libro, il Vangelo, che può essere chiuso o aperto sulle parole apocalittiche "Io sono l'Alfa e l'Omega" o salvifiche "Io sono la luce del mondo."
Spesso ai lati sono raffigurati la Madonna e San Giovanni Battista che si rivolgono a Cristo in atteggiamento supplice, quali intercessori dell'umanità. |
![]() Pantocratore - Celle Macra (CN) - San Sebastiano |
tre dita alzate, libro, Globo del mondo