hanno questo nome, nell'architettura romana, diversi tipi di manufatti edilizi, come mosaici e murature. Tra i primi sono "l'opus barbaricum", pavimento fatto di ciottoli di torrente accostati, "l'opus teselatum", pavimento ottenuto con cubetti di marmo e pietra, anche di colori diversi; "l'opus vermiculatum", pavimento ottenuto accostando minuti e irregolari frammenti di marmo e smalto; "l'opus sectile", mosaico pavimentale composto di marmi e pietre tagliati in forme svariate; "l'opus musivum", mosaico parietale con tessere di vetro e madreperla. I più importanti tipi di muratura sono: "l'opus caementicium", ottenuto con sassi impastati con malta, questo conglomerato, simile a calcestruzzo, è spesso usato come riempitivo tra due muri di mattoni o di pietra; "l'opus incertum", così detto perché il muro è costruito con sassi di misura disuguale e con contorni irregolari; "l'opus latericium", tipico della migliore arte romana delle costruzioni, muro di mattoni d'argilla seccati al sole e legati con malta; "l'opus reticulatum", costruito con conci, o meno spesso mattoni, disposti in modo da creare una sorta di reticolo trasversale; "l'opus mixtum", che alterna strati di pietra e mattone.
