un chiostro è un'area architettonica tipica di monasteri, conventi e abbazie, caratterizzata da un cortile centrale circondato da portici o colonne che poggiano su un muretto.
Spesso vi è un pozzo centrale e può anche ospitare giardini o fontane.
La struttura normalmente è costituita da un cortile centrale, generalmente quadrato o rettangolare, circondato da un portico con colonne.
Intorno al chiostro si dispongono in relativa libertà gli altri edifici necessari alla vita dei monaci.
Generalmente la chiesa, orientata sull'asse est-ovest, copre con le sue strutture più alte degli altri corpi di fabbrica il lato nord, proteggendo il chiostro dai venti invernali.
Le porte di accesso alla chiesa si aprono quindi alle due estremità del lato nord, quella ad est è generalmente la più frequentata, quella ad ovest usata per entrare processionalmente in occasioni particolarmente solenni.
La sala capitolare è frequentemente disposta sul lato est, il più vicino possibile al coro della chiesa; su questo lato si trovano anche gli altri locali di raduno.
Sul lato opposto alla chiesa si apriva generalmente il refettorio, all'esterno del quale, spesso in un angolo del colonnato, si trovava il lavabo.
Lo scopo del chiostro è servire come luogo di ritrovo, meditazione e passeggiata per i monaci.
I chiostri risalgono all'epoca medievale, in particolare nei monasteri benedettini e cistercensi, dove la vita monastica richiedeva spazi funzionali e spirituali.
Nel Rinascimento, i chiostri divennero più elaborati e decorati, riflettendo le tendenze artistiche dell'epoca.
Tra i chiostri italiani più famosi, quelli di Santa Croce e Sant'Apollonia a Firenze e quello di San Martino a Napoli.
I chiostri rappresentano non solo un aspetto architettonico significativo, ma anche un simbolo della vita contemplativa e della ricerca spirituale.
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Chiostro - Aosta - Priorato di Sant'Orso
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