Uno dei 14 Santi Intercessori o Ausiliatori o Soccorritori.
Le notizie sulla sua vita sono scarse e poco attendibili. Morto intorno al 304.
Lucano secondo il Martyrologium, Siciliano secondo la Leggenda Aurea.
Fu imprigionato bambino dal padre che, vistolo in cella con sette angeli divenne cieco e recuperò la vista grazie a Vito.
Divenuto orfano e convertito al cristianesimo andò a Roma dove guarì il figlio di Diocleziano.
Questi lo imprigionò e lo condanno al supplizio di essere immerso in un calderone di pece (o olio) bollente.
Fu gettato in pasto ai leoni che invece gli leccarono i piedi.
Fu infine appeso a un cavalletto con Modesto e Crescenzia, trasportato da un angelo in Campania qui morì.
Calderone, Leone, Lampada di argilla, gallo bianco, palma libro, corvo, bambino epilettico.
Come Santo Intercessore invocato contro le malattie psichiche, letargia, corea, epilessia, idrofobia.
Epilessia, corea (ballo di San Vito), catalessi bisogno eccessivo di sonno, ma anche insonnia; morso dei cani rabbiosi.
Dei muti, sordi, danzatori, e attori. Pazzi e bambini incontinenti. Ramai, calderai, bottai, birrai e vignaioli. Farmacisti.
Dei giovami e delle sorgenti; dei fabbri e dei minatori.
Come riconoscere i Santi e i Patroni nell’arte e nelle immagini popolari - F. e G. Lanzi - Jaca Book
I Santi. Dagli apostoli al primo medioevo - P. Manns - Jaca Book
I Santi in Piemonte tra Arte e Leggenda - A. Ferrari - Blu Edizioni