… ed ecco Benedetto…

Storia

Patriarca del monachesimo occidentale.
Dopo un periodo di solitudine presso il sacro Speco di Subiaco, passò alla forma cenobitica prima a Subiaco, poi a Montecassino.
La sua Regola, che riassume la tradizione monastica orientale adattandola al mondo latino, apre una via nuova alla civiltà europea dopo il declino di quella romana Nella regola hanno un ruolo determinante la lettura meditata della parola di Dio e la lode liturgica, alternata con i ritmi del lavoro in un clima intenso di carità fraterna e di servizio reciproco.
Nel solco di San Benedetto sorsero nel continente europeo e nelle isole centri di preghiera, di cultura, di promozione umana, di ospitalità per i poveri e i pellegrini.
Due secoli dopo la sua morte, saranno più di mille i monasteri guidati dalla sua Regola.
Paolo VI lo proclamò patrono d'Europa (24 ottobre 1964). Nato a Norcia nel 480 e morto a Cassino nel 547.
Fratello di Santa Scolastica si ritirò a Subiaco per poi trasferirsi a Cassino.

Attributi e Iconografia

bastone, fascio di verghe, calice con serpentelli, libro, pastorale abbaziale, mitra o croce, aratro emblema dell'ordine, corvo imperiale, corvo con pane nel becco; cocolla bianca, coppa.
Normamente in abito nero costituito da tunica, ampio mantello e cappuccio.

Calendario

11 luglio (ma prima 21 marzo).

A Protezione di

monaci, speleologi, ingegneri, architetti, studenti, moribondi.

Invocato per

fecondità dei campi, del bestiame e dei contadini.

Fonti

I Santi in Piemonte tra Arte e Leggenda - A. Ferrari - Blu Edizioni
http://www.santiebeati.it/dettaglio/21200

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