… ed ecco Giovanni apostolo…

Storia

Fra i primi apostoli chiamati da Gesù, insieme al fratello Giacomo Maggiore.
Fu presente alla trasfigurazione e alla notte nell'orto del Getsemani.
Dalla croce Gesù gli affida Maria.
Fu sempre vicino a Pietro.
Oltre al vangelo scrisse le tre lettere dell'Apocalisse.
Sarebbe morto a Efeso per cause naturali o martirizzato a Roma sotto Diocleziano, gettato in una pentola di olio bollente.


Attributi e Iconografia

come Evangelista, aquila; calice da cui esce un serpemte, libro, a torso nudo dentro a una botte di olio ( ma che sembra un vignaiolo che pigia l'uva).
Come Evamgelista Giovanni fu simboleggiato nell'aquila, l'occhio che fissa il sole, perché il suo Vangelo si apre con la contemplazione di Gesù-Dio: "In principio era il Verbo..."
La veste di solito è rossa o rosa.
I suoi simboli sono l’aquila, in richiamo all’inizio del suo vangelo, il libro, in quanto a lui sono attribuiti alcuni scritti, il calice con serpente e il calderone colmo di olio bollente, per l’episodio del suo mancato martirio.
Solitamente è vestito con tunica bianca e mantello amaranto sbiadito o tunica blu e mantello rosso

Calendario

27 Dicembre-

A Protezione di

scottature, veleni, vignaioli.

Fonti

I Santi in Piemonte tra Arte e Leggenda - A. Ferrari - Blu Edizioni

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