LOGISTICA |
Itinerario
'Alessandria città' - 4ª visita
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DESCRIZIONE |
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Da vedere: architettura; pittura; scultura; |
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Periodo prevalente: 10º secolo. |
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Notizie generali: il nome di Santa Maria "di castello" deriva dal fatto che fose situata nei pressi dello scomparso castello di Rovereto; in una pergamena del 1107 è citata come basilica costuita "infra castrum Roboreti". Sotto la chiesa attuale del '400-'500 vi sono le tracce di due chiese più antiche: una del VI-VII secolo e una del IX-XI. Di quella dell'VI secolo si conserva la base di una ampia abside di circa 8 metri di diametro, mentre di quella del IX si conservano le basi dell'abside maggiore e delle due minori. In facciata portale rinascimentale e all'interno Deposizione, gruppo di 10 figure di terracota policroma del '500 e nell'abside coro ligneo del '600. |
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Esterno: di forme tardo gotiche lombarde. |
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Interno: a tre navate divise da pilastri che reggono volte corsonate e archi, di cui qualli centrali a sesto acuto. Nella prima cappella a destra, in basso, lastra tombale del condottiero Federico Dal Pozzo del 1380; nella seconda affresco del 1571 raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Giovannino, Onofrio e Giovanni Evangelista. Nel transetto sinistro Madonna, rilievo lombardo del '400 e sul pilastro tra la seconda e la prima cappella a sinistra affresco del '500 raffigurante l'Adorazione del Bambino. Nel chiostro, a sinistra della chiesa, del '400-'500 affresco del 1520 di Timoteo da Vercelli (attivo nella prima metà del '500) raffigurante la Crocifissione. Appena a sinistra dell'ingresso una scala conduce al sotterraneo ove sono conservati i resti delle due chiese oltre a resti romani. |
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APPROFONDIMENTI |
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Descritta:
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Aggiornamento del non rilevata sul campo, censita in base alla bibliografia. |
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