… ed ecco Sebastiano…

Storia

Narbona, 256 – Roma, 20 gennaio 288
Secondo Arnobio il Giovane (intorno al 432) era nativo di Narbona, in Gallia (o secondo altre fonti di Milano), tribuno delle guardie pretoriane, fu gradito a Diocleziano ne periodo in cui faceva parte delle guardie imperiali.
Fu martirizzato all'epoca della persecuzione di Diocleziano, nel 304; accusato di convertire al cristianesimo i suoi commilitoni e i prigionieri, venne condannato a venir trafitto dalle frecce, legato al tronco di un albero in aperta campagna.
I soldati, come si legge nella Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, «gliene tirarono tante che quasi sembrava un riccio».
Nonostante le atroci sofferenze non morì, ma fu salvato e curato dalla matrona romana Irene; invece di fuggire nuovamente arrestato, morì infine flagellato, e il suo corpo venne gettato nella cloaca di Roma per impedirne il culto.
«Ma la notte seguente» scrive ancora Jacopo da Varagine, «San Sebastiano apparve a santa Lucina, rivelò dove era il suo corpo e ordinò che fosse seppellito accanto ai resti degli apostoli, e così fu fatto.»
La sua salma fu poi deposta nella basilica romana a lui intitolata.
È però soprattutto il primo dei supplizi, quello delle frecce, a essere rimasto nell'immaginario e a venir rappresentato con maggior frequenza nell'iconografia.
Alla sua popolarità contribuì notevolmente una leggendaria Passio della metà del V secolo, che si attribuiva erroneamente a sant'Ambrogio ma che fu scritta da Arnobio il giovane.

Attributi e Iconografia

Frecce, corpo trafitto da frecce, spada, lancia, ceppo, colonna.
Sebastiano viene raffigurato solitamente come un giovane nudo, trafitto da frecce.

Calendario

20 Gennaio

A Protezione di

Degli arcieri e archibugieri; degli armaioli; dei soldati e dei crociati; degli invalidi di guerra; dei cacciatori; dei tappezzieri; dei fabbricanti di aghi e di stringhe; dei mercanti di ferro; dei vigili urbani, dei moribondi; dei bambini deboli e malati.
Contro la poliomielite, la peste (una pestilenza scoppiata a Roma nel 680 fu scongiurata con l'invocazione del suo nome) e le epidemie; la guerra in genere; le ferite; malattie del bestiame; nemici della fede

Fonti

Come riconoscere i Santi e i Patroni nell’arte e nelle immagini popolari - F. e G. Lanzi - Jaca Book
I Santi. Dagli apostoli al primo medioevo - P. Manns - Jaca Book
I Santi in Piemonte tra Arte e Leggenda - A. Ferrari - Blu Edizioni

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